Frutta secca ed essiccata: una pratica guida
Frutta secca ed essiccata come Pistacchi, mandorle, noci, albicocche, datteri, fichi… la frutta secca è un concentrato di nutrimento oltre che di gusto, ma per essere davvero fonte di benessere bisogna sceglierla bene e consumarla nelle giuste dosi.
Frutta secca a guscio vs. frutta essiccata
Innanzitutto, quando si parla di frutta secca bisogna fare un distinguo tra quella a guscio, anche definita “oleosa” perché costituita da semi con un’elevata percentuale di materia grassa (come le noci, le arachidi, le mandorle, le nocciole e i pistacchi) e quella disidratata o “zuccherina”, che si ottiene essiccando la polpa di frutti come le albicocche, l’uva, le prugne, i fichi, i datteri.
A differenza di quella a guscio, non ha un elevato contenuto di grassi ma è più ricca di zuccheri, proprio perché con l’essicazione del frutto si riduce il quantitativo di acqua (per aumentarne la conservazione) e i nutrienti (tra cui gli zuccheri della frutta) risultano più concentrati, in più ha un elevato quantitativo di fibra e vitamine.
Ne parlo qui per Family Health Magazine
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